Una Console DJ iper Tecnologica

Cominciai a frequentare le discoteche negli anni 80 e 90 e quando mi recavo a Casalpusterlengo all'Insonnia potevo accedere alla postazione Dee Jay affascinato da come l'amico Michele gestiva i giradischi a disposizione e il suo collaboratore l'impianto luci con effetti speciali. Da allora la tecnologia  riguardante il settore ha fatto passi da gigante nel settore elettronico e digitale tanto che i prezzi si sono abbassati a costi accettabili. Con un 4000-3000 euro si possono già acquistare console professionali che consentono con apposite valige il trasporto per organizzare serate ma ci sono anche console Entry Level da 200-300 euro per serate in casa stile discoteca. Appassionato del settore ho acquistato recentemente una Hercules DJ Impulse 500. Con prodotti Hercules avevo già avuto ottima esperienza come schede audio montate sul mio Olidata 600. Questa mi è stata consegnata dopo sole 24 ore dall'ordine online. Tolta dalla confezione sono rimasto impressionato dai vari comandi e prima lo testata sul Lenovo Legion tramite collegamento USB. Occorre scaricare da Internet i due programmi supportati. Uno è Hercules Djuced e l'altro è Serato Lite ma c'è anche la versione Pro a pagamento. Collegate le casse ho fatto una prima positiva verifica che la console funzionasse. la sera del 10 maggio ho pulito con sgrossatore un tavolo da giardino che avevo per avere una più stabile e ampia base di appoggio sia per il Lenovo Thinkpad A475 sul quale ho installato oltre al Legion i due programmi musicali e ho disposto l'impianto luci discoteca e le casse per un test più approfondito mentre con la video camera del Lenovo tablet P11 riprendevo l'evento che l'indomani mi serviva per creare i video per i miei canali You Tube e Tik Tok dove una volta caricati sono stati visti da tanti utenti

Una super Video Camera

La mia esperienza nel creare video parte da lontano la prima cinepresa degli anni 80 la quale aveva un'autonomia ridotta a soli 3 minuti di nastro magnetico che poi doveva essere sviluppato in laboratorio. Andò meglio quando furono messe sul mercato le Video Camere con cassette VHS-C di durata che variava dai 30' ai 45' ma era ancora difficile eseguire il montaggio sul computer dato che il software richiedeva elaboratori professionali. Poi vennero le video camere digitali con micro VHS-C di durata di un'ora e con varie funzioni digitali presenti nel menù. Il salto di qualità attuale lo feci con la Panasonic HC-V380 EG che non ha all'interno una cassetta ma occorre inserire una SD o una microSD su adattatore che hanno capacità di archiviazione che varia da 2GB a 128GB. Lo schermo è Touch Screen e nel menù ci sono varie opzioni su cui poter scegliere. Non è presente nella confezione un telecomando ma occorre scaricare sul proprio Smartphone l'APP messa a disposizione da Panasonic su Google Play. Questa video camera sostituisce la mia precedente Panasonic GS50-EG acquistata nel 2004 e che mi fu utile nelle riprese sportive sia a Codogno che Monza o Maranello